Riapertura del Museo del territorio al Furlo ed escursioni libere nella Riserva Naturale da Giugno 2020

3 Jun

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Dal mese di giugno riaprono il Centro Visite della Riserva naturale della Gola del Furlo e il Museo del territorio. Si devono ancora rispettare alcune regole in ottemperanza alle norme anti-Coronavirus, per cui gli ingressi saranno contingentati e ogni 30 minuti. Le visite saranno possibili nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 sempre indossando la mascherina. Obbligo di prenotazione all’indirizzo e-mail riservafurlo@provincia.ps.it

Nel museo sarà possibile acquistare la cartina con i sentieri della Riserva e i libri della collana “I Quaderni del Furlo”.  Il rinnovato museo del territorio Lorenzo Mannozzi Torini ospita una grande collezione di animali imbalsamati di tutte le specie che popolano la Riserva, rocce e fossili. Un software interattivo porta i visitatori a conoscere la storia geologica e antropologica della Gola del Furlo con un avvincente viaggio indietro nel tempo. Un sistema di osservazione consente di vedere le aquile reali nel loro nido costruito sulle rocce del Monte Paganuccio.

Nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì il personale della Riserva sarà a disposizione al telefono o via e-mail per fornire altre informazioni sul museo, così da evitare le attese all’ingresso nel fine settimana. Scrivere all’indirizzo riservafurlo@provincia.ps.it oppure telefonare dalle 9 alle 13 al numero 0721 700041.

Nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì il personale della Riserva sarà a disposizione allo stesso numero di telefono e indirizzo email anche per fornire informazioni sulle escursioni che si possono fare autonomamente nella Riserva.  La cartina con i sentieri della Riserva e altro materiale informativo si possono scaricare dal sito web della Riserva www.riservagoladelfurlo.it.

Infatti, in attesa di conoscere il calendario degli eventi gratuiti organizzati a partire da Giugno, è sempre possibile fare escursioni nella Riserva in autonomia approfittando dei 52 km della rete dei sentieri. Si possono fare comode passeggiate in piano lungo la vecchia via Flaminia, con limitato traffico delle auto, visitando le due gallerie costruite dai Romani nella Gola del Furlo e ammirando lo splendido scenario di rocce e vegetazione lungo il tracciato del fiume Candigliano. La via Flaminia è la strada costruita dai Romani nel III sec. a. C. per collegare Roma con Rimini e quindi il Nord Italia con la via Emilia. Salendo sui monti Pietralata e Paganuccio si possono fare escursioni più impegnative godendo di una vista spettacolare fino al mare Adriatico.

 

 

 

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